venerdì 5 febbraio 2010

QUELLO CHE I GIORNALI NON DICONO

Questo calcio
Così maschio
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Cosi prevedibile
e improvvisamente come un fulmine nel ciel sereno così imprevedibile
Questo calcio
Bello come il giorno e cattivo come il tempo quando il tempo è cattivo
Questo calcio così vero
Questo calcio cosí bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo…

In quattro giorni questo calcio ha generato in noi sentimenti di gioia e d’amarezza. Sabato una vittoria premiata dalla fortuna e dalla forza e dal coraggio e poi una sconfitta che ti riempie d’amarezza figlia della sfiga e cui nulla e servito forza e coraggio. Sabato contro il Civitavecchia in un campo dal fondo perfetto ma con un vento forte e impetuoso, tre occasione, due tiri e due gol per noi e tante occasioni sprecate per loro.
Mercoledì a Monterosi in un campo con il fondo imperfetto e pesante per la pioggia, ma senza vento è un bel sole invernale tre occasioni, due tiri e due gol per loro e tante occasioni sprecate. Dopo la sagra delle occasioni perdute di sabato, mercoledì sono stati i nostri ragazzi a partecipare alla festa sprecando almeno 8 facili occasioni da gol.
Il calcio è questo, vince chi segna. A nulla è servito il pressing a tutto campo dell’Aurelio, che ha chiuso per gran parte del secondo tempo gli avversari nella loro metà campo quasi fosse un assedio a Fort Apache.
Un forcing che non ha prodotto il risultato sperato, ossia raggiungere il pareggio.
Tanto gioco, tante palle dentro l’area, ma nessuna dentro la porta.
All’amarezza della occasione sprecata, c’è pure quella legata ad un arbitraggio scarso, che ci ha un po’ penalizzato, e che ci ha fatto giocare in 10 per l'espulsione immotivata per il nostro Simone (Guardia) e anche dell’allenatore.
Non abbiamo tempo di piangere sul latte versato, sabato altro incontro di cartello contro il Santa Marinella, c’è una sconfitta da vendicare e da riprendere il cammino giusto.
Forza ragazzi.

Ah... questo calcio bello come il sole a primavera e forte come il vento impetuoso che riempie le vele di un galeone

Ah ... questo calcio amaro come il fiele e malinconico come in un giorno di pioggia d'autunno.

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