lunedì 30 novembre 2009

2 puntata


QUELLO CHE I GIORNALI NON DICONO

Palocco - Aurelio 1-1
marc. Freda (rigore)

commento sportivo...

Senza parole

venerdì 27 novembre 2009

asd AURELIO STORE


presto sarà disponibile il catalogo con i nuovi prodotti firmati Aurelio, un occasione per trovare delle idee originali per i regali natalizi.
ps. la ragazza non è in catalogo,

giovedì 26 novembre 2009

classifica aggiornata


dopo 4 assenze il Bagnoregio viene squalificato, e i suoi risultati annullati.
Questa è la nuova classifica

prossimo impegno


per i biglietti omaggio rivolgersi in segreteria




dalla CRISTOFORO COLOMBO .. girare sulla destra e prendere via CASALPALOCCO... arrivare al civico 127

lunedì 23 novembre 2009

8 giornata provvisoria


Virtus Bagnoregio e Quartiere Campo dell'Oro una partita in meno.
Il Bagnoregio potrebbe essere squalificata per non essersi presentata oltre le tre volte, in questo caso la classifica sarà stravolta.
Per avere un idea precisa della classifica osservare la media inglese, l'ultima colonna a destra.
Quindi il Ladispoli è primo in classifca e l'Aurelio e 4°
le squadre all'interno del quadrato rosso, sono le squadre coinvolte nella retrocessione.

domenica 22 novembre 2009

QUELLO CHE I GIORNALI NON DICONO

Aurelio - Canale Monterano 1-2
marc. LOFARO (rigore)

Che dire di questa sconfitta per certi aspetti immeritata : PECCATO

PECCATO perché stavamo messi bene in campo e stavamo giocando una buona partita
PECCATO perché si era messa bene, passati in vantaggio con un giusto rigore.
PECCATO per quella leggerezza del nostro portiere e della sua espulsione
PECCATO per il gol sbagliato da Pippo che ci avrebbe mandato sul 2-0
PECCATO per quel rigore (giusto) ma fallito da Andrea, sarebbe stata un’altra partita.
PECCATO perché Stancati aveva fatto una grande parata sul rigore (giusto).
PECCATO perché ristabilita la parità numerica in campo non abbiamo saputo riprendere le redini del gioco
PECCATO per quel gol in pieno recupero che ci castiga alla sconfitta, non meritata.
PECCATO perché i ragazzi hanno giocato come sempre con un gran cuore
PECCATO perché alla fine il pareggio era il risultato più giusto
Che dire: PECCATO… non ho altre parole

P.S, No! un’altra cosa la devo dire … spettabile, presidente o direttore sportivo o chi choiunque sia preposto al caso... cerchiamo un altro campo, non si può giocare al buio.

domenica 15 novembre 2009

venerdì 13 novembre 2009

quel che i giornali non dicono



REAL BOCCEA 3
AURELIO 3

marc. Saracini - Guardia - Acierno



Alla fine della partita, aspettando i nostri campioni, diversi mi hanno chiesto, leggeremo il tuo commento questa settimana?
Ebbene si, anche questa settimana farò il mio commento sportivo.
Che dire. È stata una per buona parte, una bruttissima partita. Giocata veramente male dai nostri ragazzi. Anche se si era messa bene grazie, ad una quacchera del portiere locale, che deve essere una sua caratteristica visto che nel secondo tempo ha rifatto la stessa cosa, ossia su una palla non molto forte lui debolmente la respinge con i pugni al limite dell’area, dove questa volta è stato lesto e bravo Marco (Saracini) a ribattere in porta, a fil di palo, trovando così il gol del vantaggio. Per il resto una gran confusione fino al gol del vantaggio del Real Boccea.
La squadra non è sembrata messa bene in campo; inizialmente ci è parso un centro campo che giocava troppo stretto nei tre mediani, lasciando completamente sguarnite le fasce laterali, dove avrebbero in teoria scendere i terzini cosa che hanno fatto molto raramente. Alle nostre due punte sono arrivati pochissimi palloni giocabili. Troppi palloni per aria, troppe palle lunghe. L’impressione che in campo i ragazzi non sanno cosa fare, manca qualcuno che diriga la manovra, che detti i ritmi di gioco, le poche azioni di nota sono tutte frutto di spunti personali, non di una azione corale e di squadra.
Il secondo tempo è stato per molto tempo noioso e brutto, solo che nel momento in cui credevi che la partita sarebbe finita con uno striminzito 1-0, ecco che vengono messe a dura prova le nostre coronarie.
Nella frazione di un paio di minuti, il Real Boccea, trova prima il pareggio e poi l’inaspettato vantaggio. Di solito questi eventi creano uno stato confusionale e succede che la squadra che subisce questo uno- due, si disunisca e si demoralizza. Ma non per i nostri ragazzi che hanno dimostrato di avere degli ATTIBRUTI fuori dal comune.
Ho sentito dire da qualcuno, nella tribuna stampa, alle mie spalle: Incredibile in due minuti ribaltano il risultato e chiudono la partita.

Sbagliato mio caro signore. Ribaltato si, ma chiusa no.
La squadra ha una reazione di orgoglio eccezionale, e trova il gol del pareggio, grazie ad una pregevole azione. Si va a giocare su tutti i palloni, anche su quelli che sembrano persi. Beniamino (Mecozzi) recupera un pallone che sembrava ormai andare tristemente sul fondo, salta un avversario e mette un delizioso pallone nel centro dell’area, dove Simone (Guardia) non ha difficoltà a realizzare il gol del pareggio.
Dicevo che sono state messa dura prova le nostre coronarie? Infatti con un uomo in più, noi sbilanciati in avanti alla ricerca del goal e dopo aver sprecato banalmente diverse occasioni per un eventale vantaggio, subiamo il terzo gol.
3-2 per Real Boccea. A questo punto sono io che penso, è finita. Ma non la pensano così i nostri i ragazzi in campo che sempre grazie hai loro attributi fuori norma, si gettano in attacco alla ricerca del gol del pareggio che arriva a pochi minuti dalla fine della partita.
Che dire ?
La partita, ci ha confermato quando già detto in passato, che questi ragazzi hanno una grande duttilità tattica, ma non tutti i moduli ci premiano nella qualità del gioco. Infatti il modulo con il centro campo a rombo e due punte, non è stato ben interpretato dai nostri ragazzi. Si sono trovati in difficoltà nell’applicarlo. Mi permetto di dire che in uno dei due vertici ci vuole un giocatore che sappia far girare la palla, che sappia dettare i tempi gioco. Mentre il modo di giocare negli ultimi minuti, il 4-3-2-1 è stato meglio interpretato. Ma dicevano sempre in passato che ci sono dei dubbi ancora da sciogliere per far giocare al meglio certi nostri ragazzi.
Questi ragazzi, hanno un carattere eccezionale, una carica agonistica fuori dal comune, hanno voglia di giocare e di vincere. Cosa da non sottovalutare. Infatti due volte in svantaggio non si sono scoraggiati, ne demoralizzati, hanno avuto una reazione da squadra vera con orgoglio da campioni.
Altra cosa positiva e la tenuta atletica. Una squadra che dopo 85 minuti di gioco, su un campo duro, trovano ancora tanta energia di lottare e correre alla ricerca di un risultato positivo vuol dire che sta bene fisicamente.


Un ultima cosa, noi che facciamo “Controcampo” in attesa dei nostri ragazzi che escono dalla doccia che ci esaltiamo quando si vince, e che siamo facili alle critiche quando i risultati sono negativi, in fondo caro Maurizio ricordati che ti vogliamo bene.

mercoledì 11 novembre 2009

Derby con il Real


acquistate i biglietti prima della trasferta a Montespaccato

martedì 10 novembre 2009

6a VIS AURELIA




tragedia sfiorata a Fiumicino





(Fiumicino) Incredibile quanto è successo nella sera di sabato, quando un aereo di linea della KLM ha rischiato una collisione con un pallone da calcio. Solo la bravura del capitano Pilo Tino, ha impedito l’impatto e la successiva tragedia che ne poteva scaturire.
Comunque veniamo ai fatti, l’aereo di linea KLM, era impegnato ad atterrare all’aeroporto Leonardo da Vinci, quando il capitano ha intravisto un oggetto avvicinarsi all’aereo ad una velocità impressionante. Il tempo di fare una brusca virata e di rialzare l’aereo,quando l’oggetto ha sfiorato il veicolo, solo a quel punto è stato possibile identificare l’oggetto: un pallone da calcio.
Intervistato dal nostro cronista il capitano ha detto: è stato possibile vedere l’oggetto perché lasciava una scia luminosa, dovuta alla grande velocità che aveva, ed anche perché non arriva dal basso verso l’alto come potrebbe essere naturale, ma stava precipitando verso di noi.
La comandante è stato chiesto a quale altezza si trovava l’aero al momento della mancata collisione, egli ha risposto a circa 2000 piedi d’altezza.
Comunque tutti incolumi i passeggeri, anche se si sono presi un bello spavento, qualche lieve contusione per l’hostess Bella Dumpling, cittadina inglese.
Sull' evento misterioso sta indagando la magistratura, comunque anche ufologi internazionali si stanno interessando dell’evento
(Cazza Rando)




trovato su internet


(Fiumicino) Brutta avventura per una signora di 62, che è stata ricoverata nella serata di sabato, 7 novembre, per un malore causato da una grande paura. L’anziana signora, Vecchi Etta, residente in via Laporta Pia, in località Focene, ha raccontato al pronto soccorso che era intenta a preparare la cena per i suoi familiari nella sua cucina, quando è stata sorpresa da un forte boato, come di una bomba, alle sue spalle. La paura è stata tanta che è svenuta. Al pronto soccorso l’hanno accompagnata i suoi vicini di casa che sopragiunti, avevano trovato l’anziana signora in uno stato confusionale.
Il forte boato è stato causata da un pallone da calcio che si era infranto sui vetri della finestra della cucina.
Del caso si sono interessati i carabinieri di Fiumicino, i quali hanno attentamente indagato su quali fossero gli eventuali responsabili.
Analizzando, la traiettoria, la possibile velocità. la diagonale d’incontro con la finestra, gli inquirenti hanno subito escluso che potessero essere stati i ragazzi che di solito giocano nel cortile del condominio.
E’ stato quindi necessario fare dell’indagini accurate.
Alla fine i carabinieri sono arrivati alla soluzione del caso.
Infatti il pallone giungeva da molto lontano, e sembra che sia lo stesso che per molto poco non entrava in collisione con un aereo della KLM che stava atterrando all’aeroporto di Fiumicino.
La zona dalla quale è partito il pallone, e la periferia romana della zona Casalotti, e più precisamente dal campo di calcio di via Borgosesia, dove si stava svolgendo la partita tra L’Aurelio e il Vis Aurelia.
I carabinieri hanno comunque nella giornata di domenica rintracciato il ragazzo autore del calcione oltre ogni limite, un giocatore del VIS Aurelia, tale Cau, al quale hanno raccomandato:
la prossima volta prendi la porta
(Bufa Lona)

mercoledì 4 novembre 2009


quando i minuti non tornano

PESCATORI OSTIA: Ruggeri, Aloisi, Cucci (20' st Mosconi), Pampana, Uleio, Guerzoni (42' st Leonardi), Di Mugno, Cap­pelli (30' pt Geretto), COiani, Nocella, Caprara. All: Principia)
AURELlO: Stancati, Longobardi (30' st Piscitelli), Immi, Gra­cili, Corneli (l' st Corrias), Guardia, Vitale, Della Libera (1 S' st Freda), Umbro, Bianchi (15' st Mecozzi}, Lo Faro. All: Ottavia­ni
MARCATORI: 5' pt Coiani (PO); 40' st Lo Faro (A), 44' st Pisci­telli{A}
NOTE: Ammoniti: Guardia, Corneli, Megozzi (A);
Dura 85' il vantaggio dei Pescatori Ostia, avanti per l- ­O fino al ritorno di un Aurelio che in 5' raggiunge e sor­passa i ragazzi DI Principia.ll vantaggio locale si con­cretizza al minuto 5; Coiani ribatte in rete una respinta corta della retroguardia ospite. I padroni di casa hanno anche la poSsibilità di chiudere i conti anzi tempo, ma peccano sottoporta. Al 70' l'Aurelio esce fuori prima col pareggio di Lo Faro al 40" su assist di Vitale, poi col sorpasso definitivo a soli 30 secondi dalla fine delle osti­lità. L' 1-2 arriva da Vitale che consente al nuovo entra­to Piscitelli segnare la rete della vittoria. [m. t.]

Facciamoci due risate nell’analizzare i dati e vedere che i conti, o meglio i minuti non tornano:

l'articolista dice, vantaggio del Pescatori dura 85 minuti, segna al 5° minuto, quindi l’Aurelio dovrebbe pareggiare al 90° minuto, invece ci dice al 70° minuto arriva il pareggio quindi il vantaggio dura 65 minuti, ma l’Aurelio secondo il tabellino ha pareggiato al 85à, quindi il vantaggio è durato 80 minuti.
Poi leggiamo in 5 minuti ribalta il risultato, segna il primo gol al 70° e il sorpasso al 90' (meno 30 secondi) quindi la differenza dei minuti e di 20, però nel tabellino indica 44’ quindi ha segnato il gol del vantaggio al 89° minuto, ossia dopo 19 minuti, anche se in verità a segnato in pieno recupero.
Ancora una piccola annotazione sul primo gol, secondo l’autore del articolo indica il 40” (con due virgolette indica i secondi) e un refuso sicuramente però se prendiamo per buono il 40 secondo il gol dell’AURELIO dobbiamo rifare tutti i conti

martedì 3 novembre 2009

QUELLO CHE I GIORNALI NON DICONO

YES WE CAN


Oggi scrivo e pubblico sul mio blog un commento sportivo, cosa che ho fatto raramente, perchè ho assistito alla partita di calcio più bizzarra dal punto di vista tattico, che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi e poi, cosa più importante credo che questa sarà una partita miliare di questo campionato juniores.
Iniziamo con il sottolineare come Aurelio si sistema in campo, con un 4-2-3-1 che ricorda molto il modulo della Roma di Spalletti o anche il Milan di quest’ultimi giorni, ossia quattro difensori in linea, anche se uno dei due centrali dovrebbe staccarsi ed assumere il ruolo di libero, due centrocampisti che stazionano davanti alla difesa e tre che giocano dietro alla unica punta centrale.
Gli avversari si schierano con un 4-4-2 o forse un 4-5-1; ad essere precisi un’unica punta centrale e due esterni (meglio due ali) che partono da dietro dovrebbero saltare il diretto avversario e crossare il pallone per l’unica punta o per qualche centrocampista che si inserisce.
Una delle due ali, in particolari il numero sette (Di Mugno) ci ha creato non pochi problemi riuscendo a saltare spesso il nostro esterno sinistro, nell’occasione Corneli, arrivare sul fondo e mettere insidiosi pallone al centro dell’area. Nei primi minuti della partita Corneli ha cercato in tutte i modi di contrastare il gioco del numero sette del Pescatori, ma con scarsi risultati, tanto non eravamo ancora al decimo minuti che eravamo già sotto di un gol. Infatti in una di queste azioni personali il numero sette salta il diretto avversario giunge sul fondo e crossa un pallone al centro dell’area, la difesa in difficoltà non riesce ad allontanare nel giusto modo la sfera che arriva sui piedi del numero nove locale (Quoiani) il quale insacca in rete facilmente il gol del vantaggio: 1-0 e palla al centro.
Riprende il gioco e la musica non cambia, Corneli sempre più in difficoltà nel contrastare l’incontenibile Di Mugno si becca anche un bel cartellino giallo per un qualche spintarella di troppo. Qui è comprensibile che il mister Ottaviani deve trovare una soluzione per arginare il gioco offensivo del Pescatori Ostia. Inizialmente ordina a Piscitelli, l’altro terzino disponibile in panchina, di scaldarsi. L’idea sembra di sostituire Corneli in grossa difficoltà con Piscitelli, ma poi cambia idea.
Ordina a Bianchi, un dei tre che giocano dietro la punta e posizionato a sinistra davanti a Corneli, di scalare in marcatura dell’ala destra e a Corneli di andare in marcatura ad uomo sulla punta centrale del Pescatori Ostia, il numero undici Caprara, contestualmente a Umbro ordina di lasciare la posizione centrale dietro la punta e di salire verso sinistra agendo da seconda punta.
Qui c’ è il primo cambio di marcia della partita.
Bianchi è bravissimo in marcatura e annulla il diretto avversario, invece di aspettarlo, inizia a giocare d’ anticipo, impedendogli di prendere palla, Corneli s’incolla al malcapitato Caprara, che soffrendo la marcatura “ad personam” comincia ad arretrare cercando di sfuggire alla sua ombra (in-naturale).
Il Pescatore Ostia entra in crisi nella fase offensiva. I suoi centrocampisti recuperano decine di palloni a causa di un nostro centrocampo messo male, infatti su i rinvii della difesa non c’è nessuno dell’Aurelio a centrocampo a recuperare palloni, Umbro era troppo delineato a sinistra e Dalla Libera era destra avulso dal gioco e i due centrali (Vitale e Guardia) faticavano a salire; infatti con lo spostamento di Bianchi e di Umbro abbiamo lasciato il centro campo in mano agli avversari. Cosi le palle vaganti dei rilanci difensivi erano preda facile dei centrocampisti locali, i quali però con la mossa di Ottaviani avevano perso i punti di riferimento in avanti. All’ala destra non riuscivano più far pervenire palloni decenti e il centravanti vagava per il campo cercando di sfuggire alla marcatura asfissiante di Corneli. Per vie centrali era impossibile passare grazie alla doppia linea difensiva di centrocampisti e difensori centrali.
Comunque anche se questo schema penalizzava fortemente le nostre azioni d’attacco, ci siamo resi ugualmente pericolosi, Infatti i nostri centrali di centrocampo quando riuscivano a recuperare palla cercavano sempre di servire i nostri avanti i quali erano bravi nel rendersi pericolosi, sia Dalla Libera che con un paio di azioni personali giungeva al tiro senza essere però trovare l aporta, sia Lo Faro che lottava come un leone mettendo continuamente in apprensione la difesa avversaria nel tentativo di agganciare un pallone decente da scaricare in porta.
Nella ripresa, al 15’ Ottaviani fa il primo cambio. Dentro Mecozzi e fuori Dalla Libera. Con questo cambio il mister ridisegna il centrocampo; Mecozzi si schiera alla sinistra dei tre centrocampisti davanti a Bianchi, Vitale sale a fare il centrale e Guardia si sposta a sinistra davanti a Longobardi; così il nostro schema di gioco diventa un 4-3-2 più Corneli che insegue il numero undici.
Assestato il centro campo la partita cambia, e l’Aurelio comincia a chiudere gli avversari nella propria metà campo.
Comunque la svolta decisiva della partita avviene verso il 30° minuto, più o meno. Esasperato dal trattamento speciale, Caprara, dopo un ennesimo fallo di Corneli, ha una reazione di stizza e gli molla un calcione a gioco fermo, interviene l’arbitro ed estrae il cartellino rosso. Così il Pescatori Ostia resta in dieci.
Ottaviani lesto, anzi super lesto, fa un altro cambio, fuori “trottolino amoroso” alias Corneli e dentro un'altra punta per aumentare la spinta offensiva. Con un uomo in meno e poca benzina nelle gambe i locali indietreggiano subendo il forcing degli ospiti.
Ma non basta per trovare il pareggio, il mister effettua un altro cambio. Fuori il terzino Longobardi e dentro un altro attaccante, e chiede Guardia di scalare all’altezza dei difensori. Ma Guardia, in realtà si posiziona sul lato destro a metà strada tra il ruolo di difensore e quello del centrocampista, così giochiamo con 3-3-4 o 4-2-4.
Comunque sempre un modulo spregiudicatissimo.
La spinta dell’Aurelio non lascia respirare la squadra locale che si chiude in difesa, ma ci vuole un bella giocata di Lofaro per trovare il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine.
I ragazzi dell’Aurelio trovato il pareggio hanno un po’ di rilassamento mentale, dal quale il Pescatori cerca di approfittarne, ha una reazione d’orgoglio e si spinge in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio; Ed è sempre il numero 7 del Pescatori, Di Mugno che ha l’occasione per segnare ed è bravo Stancati a chiudere la porta all’avversario. Comunque l’occasione da gol è stato un gesto isolato perché in realtà i locali sono alla frutta, la stanchezza in loro è evidente, mentre i nostri mostrano ancora di averne benzina nelle gambe.
In pieno recupero il Pescatori rimane in nove ragazzi, infatti perde un difensore a causa di forti crampi, il quale prima esce e poi rientrerà in campo solo per far numero essendo già la squadra in dieci.
Passata la paura di un probabile nuovo svantaggio, l’Aurelio si rigetta in attacco e trova il gol del 2—1 grazie ad un tira fa fuori area di Vitale che raccoglie una debole respinta della difesa locale.
Cosa dire: l’Aurelio corsaro ci fa ben sperare.
Alcune annotazioni ’ Aurelio ha vinto questa partita per tre motivi in particolare:
1) perchè atleticamente sta abbastanza bene, infatti nei minuti di recupero finali c’era ancora benzina nelle gambe.
2) Agonisticamente i ragazzi volevano un risultato positivo e lo ha cercato fino alla fine, lottando per tutti i 90 e più minuti.
3) I ragazzi uno contro uno erano più forti . Tecnicamente hanno dimostrato di esserci e di valere. Anche il mister Ottaviani è stato più bravo dell’altro, nelle sue scelte tattiche un po’ bizzarre ed estemporanee ha dimostrato di essere attento nel leggere la partita, di volerla condurre, di voler dargli un impronta personale o di dargli una svolta, mentre il suo diretto avversario non ha saputo leggere la partita, non ha saputo trovare o almeno tentare una contromossa approfittando del vantaggio che aveva nel primo tempo a centrocampo.

Cosa altro dire?

Questo è un gruppo:
1 ) di 91 e 92, caro mister e non solo 92.
2) che ha una giusta carica agonistica la quale va indirizzata a guardare un grande obiettivo da raggiungere e non verso una tragedia da evitare. HA la carica agonistica di chi sa di essere da prime posizioni.
3) che sta bene atleticamente quindi è stato fatto un buon lavoro atletico.
4) molti ragazzi hanno una grande duttilità tattica, e possono dare buoni risultati giocando in più ruoli tanto che sono stati capaci di adattarsi a ben 6 schemi di gioco in 5 partite. Quasi un record.
5) che c’è bisogna di fare delle scelte forti e intelligenti per trovare le soluzioni ad alcune ambiguità tattiche che ancora si vedono in mezzo al campo, queste soluzione bisogna farle comprendere la gruppo al fine di trovare un giusto equilibrio.

In conclusione alla luce di questo risultato e dai valori espressi fin ora dalle altre squadre:
Questo è un campionato che si può vincere,o almeno stare lassù tra le prime per molto tempo.

yes we can.


5a Pescatori