venerdì 13 novembre 2009

quel che i giornali non dicono



REAL BOCCEA 3
AURELIO 3

marc. Saracini - Guardia - Acierno



Alla fine della partita, aspettando i nostri campioni, diversi mi hanno chiesto, leggeremo il tuo commento questa settimana?
Ebbene si, anche questa settimana farò il mio commento sportivo.
Che dire. È stata una per buona parte, una bruttissima partita. Giocata veramente male dai nostri ragazzi. Anche se si era messa bene grazie, ad una quacchera del portiere locale, che deve essere una sua caratteristica visto che nel secondo tempo ha rifatto la stessa cosa, ossia su una palla non molto forte lui debolmente la respinge con i pugni al limite dell’area, dove questa volta è stato lesto e bravo Marco (Saracini) a ribattere in porta, a fil di palo, trovando così il gol del vantaggio. Per il resto una gran confusione fino al gol del vantaggio del Real Boccea.
La squadra non è sembrata messa bene in campo; inizialmente ci è parso un centro campo che giocava troppo stretto nei tre mediani, lasciando completamente sguarnite le fasce laterali, dove avrebbero in teoria scendere i terzini cosa che hanno fatto molto raramente. Alle nostre due punte sono arrivati pochissimi palloni giocabili. Troppi palloni per aria, troppe palle lunghe. L’impressione che in campo i ragazzi non sanno cosa fare, manca qualcuno che diriga la manovra, che detti i ritmi di gioco, le poche azioni di nota sono tutte frutto di spunti personali, non di una azione corale e di squadra.
Il secondo tempo è stato per molto tempo noioso e brutto, solo che nel momento in cui credevi che la partita sarebbe finita con uno striminzito 1-0, ecco che vengono messe a dura prova le nostre coronarie.
Nella frazione di un paio di minuti, il Real Boccea, trova prima il pareggio e poi l’inaspettato vantaggio. Di solito questi eventi creano uno stato confusionale e succede che la squadra che subisce questo uno- due, si disunisca e si demoralizza. Ma non per i nostri ragazzi che hanno dimostrato di avere degli ATTIBRUTI fuori dal comune.
Ho sentito dire da qualcuno, nella tribuna stampa, alle mie spalle: Incredibile in due minuti ribaltano il risultato e chiudono la partita.

Sbagliato mio caro signore. Ribaltato si, ma chiusa no.
La squadra ha una reazione di orgoglio eccezionale, e trova il gol del pareggio, grazie ad una pregevole azione. Si va a giocare su tutti i palloni, anche su quelli che sembrano persi. Beniamino (Mecozzi) recupera un pallone che sembrava ormai andare tristemente sul fondo, salta un avversario e mette un delizioso pallone nel centro dell’area, dove Simone (Guardia) non ha difficoltà a realizzare il gol del pareggio.
Dicevo che sono state messa dura prova le nostre coronarie? Infatti con un uomo in più, noi sbilanciati in avanti alla ricerca del goal e dopo aver sprecato banalmente diverse occasioni per un eventale vantaggio, subiamo il terzo gol.
3-2 per Real Boccea. A questo punto sono io che penso, è finita. Ma non la pensano così i nostri i ragazzi in campo che sempre grazie hai loro attributi fuori norma, si gettano in attacco alla ricerca del gol del pareggio che arriva a pochi minuti dalla fine della partita.
Che dire ?
La partita, ci ha confermato quando già detto in passato, che questi ragazzi hanno una grande duttilità tattica, ma non tutti i moduli ci premiano nella qualità del gioco. Infatti il modulo con il centro campo a rombo e due punte, non è stato ben interpretato dai nostri ragazzi. Si sono trovati in difficoltà nell’applicarlo. Mi permetto di dire che in uno dei due vertici ci vuole un giocatore che sappia far girare la palla, che sappia dettare i tempi gioco. Mentre il modo di giocare negli ultimi minuti, il 4-3-2-1 è stato meglio interpretato. Ma dicevano sempre in passato che ci sono dei dubbi ancora da sciogliere per far giocare al meglio certi nostri ragazzi.
Questi ragazzi, hanno un carattere eccezionale, una carica agonistica fuori dal comune, hanno voglia di giocare e di vincere. Cosa da non sottovalutare. Infatti due volte in svantaggio non si sono scoraggiati, ne demoralizzati, hanno avuto una reazione da squadra vera con orgoglio da campioni.
Altra cosa positiva e la tenuta atletica. Una squadra che dopo 85 minuti di gioco, su un campo duro, trovano ancora tanta energia di lottare e correre alla ricerca di un risultato positivo vuol dire che sta bene fisicamente.


Un ultima cosa, noi che facciamo “Controcampo” in attesa dei nostri ragazzi che escono dalla doccia che ci esaltiamo quando si vince, e che siamo facili alle critiche quando i risultati sono negativi, in fondo caro Maurizio ricordati che ti vogliamo bene.

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